Movimento Steiner-Waldorf

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Breve storia del movimento Steiner-Waldorf

Le scuole Waldorf sono presenti in tutti i continenti e continuano a diffondersi in modo sorprendente dal lontano 1919, quando fu fondata la prima scuola Waldorf.

 

Stoccarda, 1919

Il movimento pedagogico steineriano ha avuto inizio con la fondazione della prima scuola steineriana, avvenuta a Stoccarda nel 1919 per iniziativa dell’industriale Emil Molt, proprietario della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria. Era da poco finita la prima guerra mondiale e stava iniziando un’epoca nuova, in cui emergevano molti problemi destabilizzanti per gli assetti sociali, culturali, economici e finanziari delle nazioni europee. L’educazione fu una delle aree in cui venne sentita più fortemente la necessità di rinnovamento. Il signor Molt, desideroso di realizzare una scuola nuova per i figli dei suoi dipendenti, si rivolse a Rudolf Steiner, il quale aveva già in precedenza affrontato i temi dell’educazione: egli accettò l’incarico ed organizzò l’intera scuola, cominciando con un triplo ciclo di conferenze volto a spiegare la sua pedagogia e a preparare gli insegnanti da lui personalmente scelti.

 

Rudolf Steiner

Steiner, fondatore dell'antroposofia, era nato nel 1861 a Kraljevec nel territorio dell’Impero austro-ungarico. Aveva frequentato l’Istituto Tecnico a Wiener Neustadt, e a Vienna l’Università (Matematica, Scienze Naturali, Filosofia e Letteratura). In questo periodo Steiner aveva vissuto importanti esperienze pratiche nel campo della pedagogia, anche terapeutica, che divennero i germi della pedagogia Steiner-Waldorf.

Ancora studente Steiner si era messo in luce curando gli scritti scientifici di Goethe. Dal 1890 al 1897 aveva collaborato all'Archivio di Goethe e Schiller a Weimar. Dal 1902 aveva svolto un’intensa attività come scrittore e conferenziere. Nel 1913 aveva fondato la Società antroposofica. Oltre ad una trentina di opere scritte di carattere filosofico e antroposofico, di Steiner si sono rimasti i testi stenografati di quasi 6000 conferenze che hanno dato impulso ai più diversi rami del sapere, dalla pedagogia alla medicina, dall’agricoltura all’architettura e all’arte. Steiner è morto nel 1925 a Dornach (Svizzera), dove aveva edificato il Goetheanum, oggi centro di ricerca e di attività scientifiche e artistiche fondate sull’antroposofia.

 

Dagli anni Venti alle persecuzioni degli anni Trenta

Da questa prima scuola Waldorf partì il movimento per il rinnovamento pedagogico noto sotto questo nome. Esso divenne il propulsore per la fondazione di numerose altre scuole in Germania, Svizzera, Olanda, Austria, Inghilterra, nei Paesi Scandinavi, negli Stati Uniti d’America, in Argentina, Brasile, Sudafrica. La maggior parte di queste scuole sono sorte dopo la morte di Rudolf Steiner, avvenuta nel 1925.

Dal 1933 in poi le scuole Waldorf tedesche furono esposte agli attacchi dello stato nazionalsocialista che vedeva in esse una limitazione al proprio dispotismo totalitario. Una dopo l’altra furono perciò costrette a chiudere; il movimento allora crebbe al di fuori dei confini tedeschi, talvolta con la collaborazione attiva di insegnanti emigrati dalla Germania. Durante la seconda guerra mondiale anche le scuole Waldorf in Olanda e in Norvegia subirono la stessa sorte.

 

La diffusione nel dopoguerra

Gli anni dell’immediato dopoguerra mostrarono che, nonostante le persecuzioni subite, il movimento pedagogico era rimasto ben vivo. Esso riprese a diffondersi assai più velocemente di prima, tanto che nel 1974 erano attive più di cento scuole Waldorf. Dopo il crollo del muro di Berlino e del blocco comunista molte nuove scuole sono sorte anche nell’Europa dell’Est e nelle zone asiatiche dell’ex URSS. Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad una rapida espansione di realtà scolastiche che adottano la pedagogia Steiner-Waldorf in tutti i continenti e tutte le culture del mondo. A differenza di altre iniziative educative a livello globale che cercano di esportare modelli culturali occidentali, questa pedagogia si dimostra davvero universale, capace di essere rielaborata e applicata nel rispetto di qualsiasi contesto sociale e religioso.

Esistono iniziative Waldorf nei posti più disagiati della terra: nelle favelas delle grandi città sudamericane e nelle townships del Sudafrica, in terre dilaniate da guerre civili o interetniche come Sierra Leone, Uganda, Israele, Libano, in aree destabilizzate da disordini politici come Colombia, Cecenia. Sempre più numerose sono le scuole Steiner-Waldorf in paesi con tradizioni culturali e religiose distanti dalle nostre. Sono sorte scuole in Egitto, India, Cina, Nepal, Tailandia, Corea, per menzionarne alcuni. Oggi le scuole Waldorf sono oltre 1.200 e sono presenti in 71 paesi, mentre le scuole dell’infanzia nel mondo sono quasi 2.000.

 

 

 

 

 

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