La Scuola Waldorf accoglie i bambini e i ragazzi dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00. Dalla V classe in poi si svolgono anche lezioni pomeridiane fino alle 15.20. La scuola si trova in Via Filippo Parlatore, 20.
La scuola offre la mensa con ingredienti prevalentemente biologici e di stagione. Nel corso dell’anno vengono attivati laboratori pomeridiani di strumento, teatrali e di giocoleria. Il materiale didattico è fornito dalla scuola.
Il II settennio
La nostra pedagogia si fonda sulle tappe evolutive del bambino e del ragazzo. Per questa ragione nel secondo settennio la scuola primaria e secondaria di primo grado sono concepite come un ciclo unico. Nel II settennio ciò che nel bambino piccolo si fondava sull’imitazione si trasforma in uno sperimentare interiore. Le forze d’imitazione, date dalla natura, svaniscono; la direzione viene ora data da ciò che una personalità amata, un’autorità riconosciuta dal bambino, descrive, pensa e insegna: questa autorità diviene il punto di riferimento dell’apprendimento fino alla pubertà. Il bambino in età scolare presume che il mondo possa essere esplorato, sperimentato e scoperto e vuole sapere che il mondo è interessante, bello ed ordinato all’interno di un tutto integrato.
Scuola primaria e secondaria di primo grado
È compito dell’insegnante aprire agli allievi le porte al mondo, non in modo intellettuale, ma attraverso il sentimento e la volontà, di accompagnare il bambino in un percorso creativo che lo porti a “vivere” i processi dell’apprendimento e creare abilità e consapevolezze. Ne risulta un insegnamento “artistico”, perché l’educatore cerca di fare del suo lavoro “un’opera d’arte”, organizzando artisticamente gli spazi, i tempi, i ritmi del suo insegnamento, ricercando nel suo operare quotidiano quelle intuizioni che gli permettano di fare la cosa giusta al momento giusto. Il momento didattico deve accompagnare il bambino prima e il ragazzo poi in un processo in cui si coniughino scienza ed arte: il mondo viene presentato per immagini, rintracciando i fili che collegano le cose tra loro e all’uomo stesso, ritrovando ciò che le cose e gli esseri sono ed esprimono prima di venire catalogati, definiti, analizzati; solo in un secondo tempo si arriva alla sistematizzazione scientifica.
L’atteggiamento artistico riveste pertanto un ruolo fondamentale in tutto il ciclo I-VIII; è qualcosa di più di una semplice aggiunta di attività musicali, recitative, pittoriche, di modellato, di scultura, di euritmia, che pure sono ampiamente presenti nel curricolo. Tutte queste attività, assieme a quelle manuali, sviluppano infatti nel tempo qualità che prevengono il rischio di un precoce indurimento, di un’anticipata cessazione della creatività, di una diminuzione delle forze complessive del giovane in un’età successiva, come invece può risultare da un apprendimento legato prevalentemente allo strumento del pensiero.
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