News
Ogni casa è scuola/1
Cari genitori, cari maestri,
è un momento difficile, pieno di apprensione e incertezza, ma in questa lettera vorremmo parlarvi soltanto dei bambini.
In questi giorni siamo stati più vicini ai nostri bambini. Li abbiamo accompagnati nelle loro attività, abbiamo filtrato le notizie che venivano dal mondo e abbiamo condiviso tutto il nostro tempo con loro. E´ stata una prova ed è stata un´opportunità. Sul primo termine siamo certi che ci intendiamo al volo... ci soffermiano perciò sul significato del secondo termine.
I bambini non si sono lasciati prendere dalla noia o dallo scoramento: avevano un ritmo e lo hanno tenuto saldo. Ogni mattina, dopo aver fatto colazione ed essersi vestiti, hanno partecipato a distanza all´epoca della loro classe, un po´ come quando la scuola è aperta.
Irene segue le lezioni in teleconferenze con le maestre e i compagni. Ma il suo lavoro è curato come sempre. Riempie il suo quaderno di esercizi e attività con puntualità e dedizione.
Matteo segue le indicazioni del maestro con molta attenzione. Se arriva una mail per lui o una fotocopia da stampare ne è felice. Quando poi rimanda al maestro le foto dei suoi quaderni è la personificazione della soddisfazione!
Simone ripete le parole del mattino e poi lavora insieme a mamma o a papà secondo il ritmo scandito dalla sua maestra. Il che vuol dire che presto saremo esperti anche noi di cubiti, spanne e pollici...
In questo tempo - che improvvisamente è diventato più lento ed essenziale - abbiamo avuto l´occasione di vedere la loro forza e la loro bellezza. I bambini hanno continuato il loro cammino. Non si sono scoraggiati. Hanno anche confezionato un dono per la festa del papà e si sono detti fortunati perché lo sapevano fare con le loro mani. Hanno studiato con la cura e l´amorevolezza che gli hanno trasmesso i nostri maestri. Lo hanno fatto sapendo che era importante e che anche nelle altre case gli altri bambini e ragazzi facevano lo stesso.
I nostri bambini e ragazzi sentono la mancanza di quello che non c´è più, ma si soffermano su quello che c´è e intanto tessono con fiducia quello che può venire. In questo loro vivere il tempo in profondità c´è tutto il nostro futuro.Grazie a loro abbiamo capito un po´ più concretamente che cosa vuol dire che la Scuola è un organismo vivente. Sappiamo per certo che ogni casa adesso è scuola.
Ci mancano i vostri bambini, i nostri incontri, i caffè presi insieme al mattino e i saluti frettolosi all´uscita. Continuiamo a condividere la vita della scuola. Siamo lontani eppure siete qui con noi.
Un abbraccio
Emanuela e Giuseppe
